Gmax ha scritto:
Il punto e) è abb. condivisibile: Thumbup : , ma è il resto che mi preoccupa, detto da te.
tranquillo, son sempre io, e' giusto per mandarmi la parte, fare l'avvocato del diavolo e vivacizzare il discorso (modo molto gentile per dire "rompo le OO"

)
Gmax ha scritto:
Il punto c) non conta molto: ormai la fotografia naturalistica è digitale, ed è di questo che si parla: quanti sono oggi i fotografi naturalisti analogici che hanno, usano e sanno usare una camera oscura? Una percentuale irrisoria credo.
imho non cambia nulla, lo scopo e' sempre quello: ottenere un'immagine che, come dice giustamente il nuragico, deve superare il test "l'appenderei in salotto?"
parliamo di foto in carta e pigmenti, non di bytes visti attraverso schermi piu' o meno grandi e piu' o meno tarati
Gmax ha scritto:
Il punto a) non mi tocca nel modo che lo poni; io ad es. mi vantizzo molto anche di scatti fatti mentre stavo bevendo una birra (codirosso spazzacamino) o un tè (tarabuso) o un caffè (tarabusino)

(tralascio altre attività

) e bestemmio su uscite lunghe e faticose in cui non ho portato a casa nulla. Il punto era diverso. Avvicinarsi al soggetto significa mettere in atto tecniche e conoscenze sul campo che riguardano specie, ambiente, tempo e clima, etc sempre nel rispetto del soggetto ... sono cose che si imparano poco a poco e che nessuno ti insegna del tutto, ma sono queste le cose che io apprezzo, che mi fanno divertire e che per me sono parte inscindibile delle attività della fotografia naturalistica: devi farle crescere assieme alla tua tecnica fotografica, se pensi invece solo a quella, sei solo un fotografo di oggetti naturali vestito in mimetica - fin qua nulla di male, ma spesso questo sfocia in comportamenti dannosi/dolosi, e ne so parecchi, credimi.
mica era rivolto a te come persona
sul "non disturbare, prendi la tua foto e lascia solo le tue impronte" chiaro che siamo piu' che d'accordo ma questo si impara in anni di osservazioni, studio e tanta pazienza, io parlo di quelli che "no crop" ma le foto le fanno dal capanno a 200€ al giorno o 20€ a pesce, pappaprontisti della domenica

ma anche di quelli che per il "no crop" a tutti i costi spaccano i maroni ai soggetti o disboscano o mandano a donnine allegre nidiate e via dicendo.
Che senso ha il "no crop"? Aggiunge qualcosa alla tua foto in quanto tale? No, il signor Joe Average non ha la piu' pallida idea di quanto sia elusivo un usignolo o quanto sia diffidente un airone, lui guarda la foto e basta.
Se parliamo di disturbo, di non danneggiare la natura allora dobbiamo prendere in seria considerazione un dato di fatto: piu' lontano sei dal soggetto e meno lo disturbi.
Gmax ha scritto:
Il punto d) è quello preoccupante. Certo, lo spettatore/ammiratore della foto xy non si accorge di ciò che sta dietro la preparazione di uno scatto e molto probabilmente come dici tu anche se ne infischia. Ciò non toglie che dietro ci dovrebbe essere l'attenzione massima all'incolumità del soggetto e l'onestà/franchezza nel proporre un risultato corrispondente al reale, non manipolato nè nella realizzazione nè nella produzione. Questi sono due messaggi che dovrebbero essere sempre veicolati verso lo spettatore. Ma come si fa? Ovvio non è possibile controllare tutti e sempre, ma almeno tenere d'occhio ciò che accade intorno a te, rendere pubbliche queste contraffazioni/cattivi comportamenti e condividere e divulgare queste linee guida (e sopratutto cercare di farle proprie) può aiutare - ignorarle o farsene beffe con qualche battuta salace significa per me essere complici di questo malvezzo.
Come vedi non è religion war: è l'unico atteggiamento possibile se intendi anche tutelare l'ambiente che ti circonda e i soggetti che ami riprendere. Tutto il resto invece è dannoso (poco o tanto) - se per te va bene accettare il famoso lupo che salta lo steccato, accomodati ...
Max stai facendo deontologia professionale, il tuo discorso non fa una piega almeno per i fini dichiarati ma va bene tra fotografi (e il "no crop" e' solo uno dei fattori) che poi non sia una religion war che va avanti da tempo.. basta leggere i vari forum, siti fotografici per rendersi conto che e' un argomento "polposo"
A me non va bene la foto del lupo che salta lo steccato ma non perche' la foto non sia bella, ma perche' e' un inganno. Il gia' citato signor Joe Average pero' non se ne rende conto perche' mediamente la popolazione umana dei lupi conosce solo "cappuccetto rosso" e "i tre porcellini", lui guarda la foto e apprezza le sensazioni che la foto trasmette filtrate ovviamente dal suo background personale. Se non sa distinguere un lupo da un pastore tedesco tutta la presunta spettacolarita'/eccezionalita' della foto va a farsi benedire.. toh, un cane che salta e passa alla prossima foto.
Riassumendo una foto deve raccontare qualcosa o trasmettere emozioni e questo lo dovrebbero percepire tutti, sul come e' stata fatta e che difficolta' ha comportato e' un discorso tra specialisti.
Tu sali su una macchina, la guidi per un po' e ti rendi conto di pregi e difetti, dato che non sei un ingegnere meccanico non sai perche' o come ti sia garantito un certo comfort di guida e certe prestazioni ma le apprezzi e sai fare il paragone tra autovetture diverse. Se invece noi due fossimo ing.mec. allora protremmo discutere per ore se e' meglio usare un certo tipo di sospensioni o alzare/abbassare la coppia motrice in funzione dell'uso.
Gmax ha scritto:
Il punto b) non ho capito cosa intendi: era una critica o cosa? Andare in giro con la macchina fotografica in cerca di soggetti o praticare l'appostamento sono due strategie fotografiche diverse e non incompatibili, che si usano sulla base del target che hai in mente - io ad es. le uso entrambe (con una preferenza per la seconda); discorso diverso su pasture e richiami, ma merita un thread a parte.
Mynkyah Johnny ma ho toccato un nervo scoperto?
Nessuna critica personale, se noti ho messo davanti a tutti i punti la parola "tipico" per indicare che io questi discorsi sul "no crop" li ho sentiti e li sento fare da quelli che sono nelle migliori condizioni per evitare il crop, da quelli che giocano con il risultato garantito (o quasi) come dire: un vanto inutile. Vale per il "no crop" o per "solo full frame" o per "foto scattata in mutande e su un piede solo". Un'illogica ricerca di medaglie e valori aggiunti da vantare tra fotografi e di cui, ad uno spettatore/fruitore normale/medio/comune, non frega assolutamente nulla
Noto con piacere pero' che sul punto e) almeno nella sua prima parte, non hai avuto obiezioni... WLG dunque
