marxso ha scritto:Oltre i prodotti chimici, ci servono le bacinelle, la caraffa dosatore, l'acqua distillata, il termometro digitale, phon o mollette?
Come scaldi bacinelle in modo che la temperatura sia costante?
Calma calma... stiamo facendo un po' di confusione tra sviluppo del negativo e della stampa.
Ecco gli strumenti da lavoro:
Allora, per il negativo c'è bisogno di una tank (ovvero un bussolotto, dove metti la "girella" nella quale avvolgi il negativo, completo di fori dove buttare dentro i chimici), poi serve un dosatore graduato per fare le miscele di chimici nei rapporti giusti in base a quanti "litri" vuoi farne. Acqua distillata non è necessaria, basta alla fine fare un riscaquo con dell'acqua e sapone in modo che il calcare non rimanga attaccato alla pellicola (se hai acqua molto dura, altrimenti manco lo noti) e lasciar asciugare in un luogo non polveroso...
Un termometro digitale da 5 euro va bene. Due mollette per bucato, un paio di guanti e un cronometro.
Ti consiglio, se ti garba l'idea, di iniziare con il bianconero ed allenarti ad avvolgere il negativo nella "girella" acquistando due negativi da quattro soldi, trovi molti video su youtube che spiegano come fare-
Per la temperatura mi metto dentro ad un lavello tappando lo scarico, apro acqua calda e fredda fin a raggiungere la temperatura ideale ed immergo tutti i chimici li dentro (nei loro contenitori) per 5 minuti in modo che siano tutti alla medesima temperatura che serve. Quando printo inzio la procedura e se vedo che la temperatura tende a calare apro un po' d'acqua calda per ritornare ai livelli adeguati.
Ti consiglio con il bianconero e con chimici "usa e getta" in modo da prendere mano visto che sono anche meno sensibili ai sbalzi di temperatura e agli errori nelle tempistiche.... Comunque anche se è uno o due gradi in meno/in più rispetto a quello consigliato, e anche se per errore "sfori" di 5-6 secondi nelle varie procedure non succede nulla di grave al negativo.
Con il colore bisogna solo essere un attimo più precisi nei tempi e temperature, ma nulla di difficile a differenza di quello che dicono molti.
Dimenticavo... per sviluppare i negativi non serve essere in stanze "scure"... basta solo stare attenti a non far prendere luce al negativo quando lo estrai e lo avvolgi nella "girella"... c'è chi usa delle sacche "nere".... io mi metto dentro alla camera chiudendo finestre, balconi e porta. All'inizio è un attimo complicato prendere la mano nell'avvolgere i negativi nella girella, ma è solo questione di pratica.
