Caccia agli scoiattoli grigi

[SynergiA]

Io la vedo in modo diverso.

L'opinione che mi sono fatto è che gli animalisti tendenzialmente non criticano, anche se fanno buon viso a cattivo gioco, il metodo con cui si intende risolvere il "problema". Criticano L'UCCISIONE... punto.

Se domani approvassero l'operazione di eliminare i "grigi" con una tecnica rivoluzionaria che permette solo a quest'ultimi di ridursi di numero in modo del tutto non doloroso, e ci metto la mano sul fuoco, gli ANIMALISTI sarebbero contrari. Punto... questo è il fatto.

Mi risulta che in Vallevecchia, letteralmente trivellata delle nutrie, quando hanno messo le gabbie per catturarle (quindi niente fucilate) in modo tale da riequilibrarne la presenza, hanno subito un sabotaggio proprio dagli ANIMALISTI.

Per come la vedo io, allo stato attuale, è peggio il "far nulla cercando di attribuire la colpa a qualcuno" rispetto al "fare qualcosa di immediato e cruento" anche se la situazione nella quale ci troviamo è il risultato di scelte sbagliate fatte in passato.

Spesso gli errori fatti comportano delle scelte difficili da fare per affrontarli. Anche il "scegliere di non ucciderli" perché non è colpa loro se sono finiti qua può essere una scelta, purché si accetti l'estinzione naturale delle specie che non riescono a competere con la presenza delle prime.

[maurone]

Macchinista ferma la locomotiva che siamo arrivati in stazione
Facciamo le cose in maniera sensata, progressiva e civile:
- gli alloctoni non sono piovuti dal cielo, li abbiamo messi noi, la colpa e' nostra non loro quindi se e' possibile evitiamo di ucciderli. Siamo i mandanti del misfatto e uccidiamo i responsabili materiali per coprire le nostre azioni, belle merdine che siamo non trovi? Animalicidio come ultima estrema soluzione!
- inutile andare avanti a compartimenti stagni, buoni per non cambiare nulla ed eccellenti per creare "posti di lavoro"/"reti di clientele politiche" (vds gli Nmila comitati, gruppi di lavoro, collaborazione esterne etc etc) tutta gente a cui, per definizione, interessa piu' mantenere il posto che risolvere il problema. No ai settori, si ad un piano nazionale integrato.
- educazione, educazione e ancora educazione!!! Basta mynkyahteh alla Walt Disney e torniamo a insegnare scienze naturali in maniera seria fin dalle elementari. In questo modo si salvano non solo gli animali, ma avremo cittadini consci dell'importanza di un corretto equilibrio ambientale a tutto tondo. Se non educhi il problema si ripresentera', e' matematico, e' Storia

sempre IMHO

ok, belle parole, ma il problema resta e và risolto, imho l'unico problema veloce e sostenibile per le finanze è l'uccisione.
Da anni gli alloctoni non posono essere introdotti, ma in mancanza di controlli efficenti gli stronzi imperversano : qui da me nel lago alto del flumendosa non si sa come hanno introdotto il luccio europeo(varietà orientale) , qui mai esistito il luccio, immaginati chi vince tra trote autoctone e luccio ??
cosa fare se non eradicazione definitiva??

Ritrno sulle tartarughine guancerosse : che fine fanno le piccole tartarughine comprate al bambino al luna park quando dopo due anni diventano mrdaci, grosse e malmostose?? via negli stagni, via nei fontanili a mangiare raganelle, discoglossi e cugine mediterranee, unica soluzione : eradicazione violenta.

ritorniamo sui teneri scoiattili grigi della virginia, come li elimini? sono furbi, adattabili e più prolifici e prepotenti dello scoiattolo rosso. unica soluzione la caccia.

[maurone]

Io la vedo in modo diverso.

L'opinione che mi sono fatto è che gli animalisti tendenzialmente non criticano, anche se fanno buon viso a cattivo gioco, il metodo con cui si intende risolvere il "problema". Criticano L'UCCISIONE... punto.

Se domani approvassero l'operazione di eliminare i "grigi" con una tecnica rivoluzionaria che permette solo a quest'ultimi di ridursi di numero in modo del tutto non doloroso, e ci metto la mano sul fuoco, gli ANIMALISTI sarebbero contrari. Punto... questo è il fatto.

Mi risulta che in Vallevecchia, letteralmente trivellata delle nutrie, quando hanno messo le gabbie per catturarle (quindi niente fucilate) in modo tale da riequilibrarne la presenza, hanno subito un sabotaggio proprio dagli ANIMALISTI.

Per come la vedo io, allo stato attuale, è peggio il "far nulla cercando di attribuire la colpa a qualcuno" rispetto al "fare qualcosa di immediato e cruento" anche se la situazione nella quale ci troviamo è il risultato di scelte sbagliate fatte in passato.

Spesso gli errori fatti comportano delle scelte difficili da fare per affrontarli. Anche il "scegliere di non ucciderli" perché non è colpa loro se sono finiti qua può essere una scelta, purché si accetti l'estinzione naturale delle specie che non riescono a competere con la presenza delle prime.

Alessio, concordo con te , su tutta la linea... purtroppo in Italia il fronte animalista forte e sempre più sotto i riflettori, gente che non ragiona, gente che non capisce le dinamiche di un ecosistema , ma magari si trova a occupare posti ministeriali (Brambilla) in Italia questa gente http://fronteliberazioneanimale.weebly.com/alf.html è vista da molti come eroi, questi vanno negli allevamenti di nutri, di visoni americani e con blitz notturni li liberano, fregandosene del fatto che se non moriranno sulle strade prederanno la fauna locale. Vogliamo chiamarli con il nome che si emritano? cioè COGLIONI !

[One_More_Time]

Anche il "scegliere di non ucciderli" perché non è colpa loro se sono finiti qua può essere una scelta, purché si accetti l'estinzione naturale delle specie che non riescono a competere con la presenza delle prime.

Non mi sono spiegato bene il problema va risolto, la morte resta come ultima opzione e sicuramente la priorita' e' salvare gli autoctoni.
Pensa che le nutrie in Argentina, loro patria, sono in via di estinzione e specie protetta basta rimandarle a casa.

gente che non ragiona, gente che non capisce le dinamiche di un ecosistema

il piu' delle volte, sentendo quello che dicono e leggendo quello che scrivono, si ha proprio questa impressione

[SynergiA]

Pensa che le nutrie in Argentina, loro patria, sono in via di estinzione e specie protetta basta rimandarle a casa.

Storie già sentite.

Mio papà fa l'agricoltore e l'agricoltura intensiva occidentale genera tonnellate di pomodori, verdure e frutti che sistematicamente finiscono al macero non appena superano la domanda.

Sai quanti clienti lo guardano male dicendogli "con tutti i bambini che muoiono di fame in Africa si potrebbe mandare a loro tutto questo cibo invece di buttarlo"?

[One_More_Time]

Storie già sentite.

non sono storie, sono fatti documentati..

Mio papà fa l'agricoltore e l'agricoltura intensiva occidentale genera tonnellate di pomodori, verdure e frutti che sistematicamente finiscono al macero non appena superano la domanda.
Sai quanti clienti lo guardano male dicendogli "con tutti i bambini che muoiono di fame in Africa si potrebbe mandare a loro tutto questo cibo invece di buttarlo"?

non ci vedo il nesso salvo che tu non voglia darmi dell'ingenuo perche' reputo eticamente piu' corretto evitare, per quanto possibile, di uccidere...

[dago]

Anche il "scegliere di non ucciderli" perché non è colpa loro se sono finiti qua può essere una scelta, purché si accetti l'estinzione naturale delle specie che non riescono a competere con la presenza delle prime.

Non mi sono spiegato bene il problema va risolto, la morte resta come ultima opzione e sicuramente la priorita' e' salvare gli autoctoni.
Pensa che le nutrie in Argentina, loro patria, sono in via di estinzione e specie protetta basta rimandarle a casa.

Si facciamo come con i clandestini: A CASA!!!!

[Elefantino]

Non contraddirmi perdio

[Cigh]

Io la vedo in modo diverso.

L'opinione che mi sono fatto è che gli animalisti tendenzialmente non criticano, anche se fanno buon viso a cattivo gioco, il metodo con cui si intende risolvere il "problema". Criticano L'UCCISIONE... punto.

Se domani approvassero l'operazione di eliminare i "grigi" con una tecnica rivoluzionaria che permette solo a quest'ultimi di ridursi di numero in modo del tutto non doloroso, e ci metto la mano sul fuoco, gli ANIMALISTI sarebbero contrari. Punto... questo è il fatto.

Mi risulta che in Vallevecchia, letteralmente trivellata delle nutrie, quando hanno messo le gabbie per catturarle (quindi niente fucilate) in modo tale da riequilibrarne la presenza, hanno subito un sabotaggio proprio dagli ANIMALISTI.

Per come la vedo io, allo stato attuale, è peggio il "far nulla cercando di attribuire la colpa a qualcuno" rispetto al "fare qualcosa di immediato e cruento" anche se la situazione nella quale ci troviamo è il risultato di scelte sbagliate fatte in passato.

Spesso gli errori fatti comportano delle scelte difficili da fare per affrontarli. Anche il "scegliere di non ucciderli" perché non è colpa loro se sono finiti qua può essere una scelta, purché si accetti l'estinzione naturale delle specie che non riescono a competere con la presenza delle prime.

Alessio, concordo con te , su tutta la linea... purtroppo in Italia il fronte animalista forte e sempre più sotto i riflettori, gente che non ragiona, gente che non capisce le dinamiche di un ecosistema , ma magari si trova a occupare posti ministeriali (Brambilla) in Italia questa gente http://fronteliberazioneanimale.weebly.com/alf.html è vista da molti come eroi, questi vanno negli allevamenti di nutri, di visoni americani e con blitz notturni li liberano, fregandosene del fatto che se non moriranno sulle strade prederanno la fauna locale. Vogliamo chiamarli con il nome che si emritano? cioè COGLIONI !

D'accordo in linea di massima. Personalmente non mi frega nemmeno granchè del decesso di una nutria e di uno scoiattolo grigio, così come non mi preoccupano quella del maiale o della vongola che divoro con golosità. Ha ragione anche Enrico però quando afferma che è curioso come si parli di eradicazione spesso solo per specie cacciabili mentre altre vengano ignorate da tutti tranne i tecnici del settore

[maurone]

sull'ultimo numero di Oasis in edicola c'è un aritcolo che parla della colonia di pinguini di Phillip Island in australia, quelli della "penguin parade http://www.fraintesa.it/2013/11/penguin ... ip-island/

sull'isola è rimasta una sola colonia (su otto in origine), dopo la cattura da parte delle volpi di 40 pinguini in una sola notte è stato deciso di eradicare le volpi. Poche parole molti fatti, non si è stato a discutere di chi fosse la colpa per la introduzione delle volpi.