Entmoot

Critica feroce ai falsi professionisti! Non e' lo strumento che fa il fotografo, verita' che conosciamo tutti (o quasi) ma valida sempre e in ogni campo

Il mondo fotografico, duole dirlo, è stato troppo spesso costituito da cialtroni che si sono auto-dichiarati professionisti per aver comperato un’Hasselblad o una Sinar, senza preoccuparsi di quale Comunicazione producessero usando quegli strumenti. Ora che l’Hasselblad e la Sinar non sono più indispensabili per fare ottime fotografie, il castello costruito sulla sabbia crolla trascinandosi dietro il settore intero, tutti compresi, e sembra troppo tardi per piangere.

suona bene


PS fortuna sono un trasportatore di attrezzatura fotografica per diletto e non un professional photographer

Bell'intervento, mi piace.
Mi pare anche contenga qualche bella stoccata a tutti quei professionisti piagnoni che trovano sempre fuori da se ragione delle proprie difficoltà.
Bello ad es. questo passaggio:

Il nostro invece è un mondo fatto di persone ( non vale per tutti, ovviamente ) che hanno sempre ignorato il loro ruolo di comunicatori, facendo oggetto del proprio esistere gli strumenti e la capacità di usarli. Senza costruire negli anni una competenza davvero più alta, difficilmente assimilabile da un “amatore”.

La vedo una critica come tante altre.
La crisi nel settore c'è, come c'è in ogni altro settore economico, e non è solo colpa del fotografo scarso.

Per il resto le stesse cose le diceva oltre un anno fa Luca Pianigiani con la differenza che non si è limitato a criticare ma a dare soluzioni che, se accettate, permettono sicuramente di fare la differenza e campare.

Oddio, quella di Cerati non mi pare una disanima della crisi, dalla quale ci si potrebbe giustamente aspettare anche atteggiamenti più propositivi.
Mi pare invece più che altro una risposta a quei fotografi che individuano nel digitale, ed in ciò che ne consegue, la causa della crisi.

Cigh ha scritto: Mi pare invece più che altro una risposta a quei fotografi che individuano nel digitale, ed in ciò che ne consegue, la causa della crisi.

Si ok... ma è una risposta ad una domanda un po' sorpassata. Questo volevo dire. :)

Quando leggo queste parole....

Insomma: se il senso di esistenza del professionista fotografo è quello di saper usare lo strumento fotocamera, questo mestiere è già finito. Se invece saremo capaci di crescere come “narratori che usano la fotocamera per comunicare”, con competenza e capacità alte, allora, forse, uno spazio ci sarà ancora per questa professione

...magari a te suona nuova, ma se uno è un po' dentro il settore professionale o si è mosso per rimanere aggiornato, sono cose che già erano state dette oltre un anno fa e sono già state trovate soluzioni interessanti per rimanere al passo.

Che poi qualcuno ritenga più autorevole un Cerati quando dice - oggi - che non è più "lo strumento" che fa il fotografo, questo è solo un problema di chi ha deriso quelli che dicevano la medesima cosa oltre un anno fa.

Già questo è sintomo di un gap notevole in questo settore.

Sul fatto che possa essere sorpassata dal punto di vista del professionista introdotto non lo metto in dubbio. Io col mondo professionale non ho nessunissimo contatto e, dando per scontato che comunque non è mai lo strumento a fare, da solo, la differenza, continuo a leggere professionisti che piangono il morto, per questo ed altri motivi. Non ultima la concorrenza dei fotoamatori, cosa questa cui la frase che ho estrapolato io dal testo linkato da una risposta implicita.
Quindi apprezzo.
Se mi linki l'intervento di Pianigiani cui fai riferimento è probabile che io trovi interessante anche quello, se la critica qui riportata è già contemplata.

Bah... i professionisti che si lamentano ci sono e ci saranno sempre alla pari dell'idraulico, elettricista e pizzaiolo.

C'è chi si lamenta con un fondo di verità, altri semplicemente perché non sanno che soluzione trovare per tirare a campare e quindi ripiegano sulla scusa.

Riguardo al link purtroppo non riesco a tirartelo fuori, nel senso che sono cose talmente vecchiotte e discusse in vari ambiti/interventi che non ricordo se erano nel suo blog, magazine, area privata o social.

Se ti interessa... http://www.jumper.it/

Ciao!

Grazie, molto interessante anche su altri temi.
A cominciare dall'articolo in cui accenna al fatto che, piaccia o meno, il 90% dei contenuti visuali siano ormai fruiti attraverso i monitor.