Entmoot

breve spiegazione delle voci:

- non calibrato -> usate il monitor cosi' com'e' o lo regolate a occhio senza usare riferimenti a foto campione
- calibrato dal costruttore -> lasciate il monitor cosi' come impostato in fabbrica (es Apple) o usate i profili standard del costruttore
- calibrato con immagini campione -> calibrate il monitor usando immagini di riferimento
- calibrato via software -> calibrate il monitor usando software tipo Adobe Gamma o Utility simili
- calibrato con strumentazione -> calibrate il monitor usando hardware e software specializzato (colorimetri tipo Pantone, Spyder etc e relativi programmi)
- altre modalita' -> nessuna delle voci precedenti

chi seleziona "altre modalita'" e' pregato di indicarle..

Spyder 3

il mio è calibrato "a pene di segugio" ! ho votato opzione 3

maurone ha scritto:il mio è calibrato "a pene di segugio" ! ho votato opzione 3

noi sei il solo, due voti pervenuti in "altro modo", uno opzione 3 e l'altro opzione 5

maurone ha scritto:il mio è calibrato "a pene di segugio" ! ho votato opzione 3

Non è poi così "sbagliata" l'opzione 3 se uno si affida allo stesso stampatore.

Ho votato la terza.
Una volta calibravo con la sonda prestata dal lavoro, adesso continuo a usare le metodi manuali come tavolozze, curve, campioni, etc... Ripeto le operazioni una volta alla settimana... fino ad ottenere risultati ottimali.
Ho fatto la verifica due volte (con la sonda) ma non è cambiato molto.

E' come un pianista che ha l'orecchio per riconoscere una qualsiasi nota musicale senza bisogno di una nota di riferimento.

Io il mio "Terra" l'ho calibrato in luminosità e colori seguendo una scheda online, dove si vedono
le maschere con una serie di scale di grigio e di colore, aggiustando le regolazioni fino a distinguere al
meglio più chiari e i più scuri...

Tutto qua...
Ho ritenuto giusto per questo votare "1"...
Ma sono l'unico...


Edit: Ho risposto così perché non so se "calibrato con immagini campione" si riferisse alle griglie
on-line o a qualche maniera di calibrare con immagini mie personali...Non ho la più vaga idea di quali sistemi
esistano per fare queste operazioni...

marxso ha scritto:Ho votato la terza.
Una volta calibravo con la sonda prestata dal lavoro, adesso continuo a usare le metodi manuali come tavolozze, curve, campioni, etc... Ripeto le operazioni una volta alla settimana... fino ad ottenere risultati ottimali.
Ho fatto la verifica due volte (con la sonda) ma non è cambiato molto.

E' come un pianista che ha l'orecchio per riconoscere una qualsiasi nota musicale senza bisogno di una nota di riferimento.

Non è proprio così... diciamo che, a differenza dell'orecchio, l'occhio si ADATTA alle situazioni.
Se prendi un foglio bianco e lo guardi per 30 secondi per te è BIANCO.... almeno fino a quando non ne piazzi un'altro PIÙ BIANCO al suo fianco.
E' uno dei giochi che mi diverto a fare di più durante i corsi di fotografia.

SynergiA ha scritto: Se prendi un foglio bianco e lo guardi per 30 secondi per te è BIANCO.... almeno fino a quando non ne piazzi un'altro PIÙ BIANCO al suo fianco.

ecco perche' serve tarare il monitor e, aggiungo, sapere quale e quanto spazio colore copre
Lavorare le foto su monitor che copre il 70% di sRGB e' come cercare di operare un'appendice infiammata con la motosega