Un accessorio indispensabile: l'educazione!
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Un accessorio indispensabile: l'educazione!
Giorni fa ho incontrato un conoscente che da qualche mese si e' dato alla fotografia di animali.
Carico di entusiasmo e felice per ogni "foto-conquista" mi ha letteralmente bombardato di racconti, avvistamenti, appostamenti etc etc
Nulla di nuovo sotto il sole direte voi, ci siamo passati tutti
Beh in effetti qualcosa di nuovo c'era.
Chiacchierando il discorso e' caduto sulle "oasi naturalistiche" e qui il viso del mio amico e' passato dal sereno al nuvoloso in peggioramento e sbotta con un "alle oasi X,Y e Z non ci vado piu', faccio un sacco di strada e poi trovo i capanni occupati in pianta stabile dai soliti noti che non ti lasciano un minimo di spazio. L'altro giorno a "Vattelapesca" c'era "Joe Average" che aveva invaso tutto un capanno mettendo tre macchine".. "mynkyah" dico io
Richiamo velocemente dall'archivio neuronale "Joe Average", cosa fa, come si comporta, come e cosa fotografa e mi rendo conto che ci sta tutta, non mi sta raccontando panzane! L'anno scorso l'avevo beccato anch'io di sentinella ad un capanno e non l'ha mollato per tutto il giorno.
Non vorrei sembrare piu' acido di quel che sono ma qualcuno e' in grado di spiegarmi perche' un "Joe Average" qualsiasi deve mettersi davanti ad un nido di cigno e starci tutto il santo giorno impedendo agli altri, non dico di fotografarlo, ma di osservarlo anche per un solo momento? Non parliamo poi quando c'e' qualcosa di fotograficamente piu' interessante del solito cigno.
Ok, penserete, lo fa un giorno ma poi si leva dai piedi.. siete in errore, "Joe Average" abita vicino a "Vattelapesca", e' sempre presente come la statua del generale Giardino che guarda la Valsugana da Bassano del Grappa
solo che al posto del binocolo ha una o due macchine fotografiche.
Il nostro "Joe Average" disgraziatamente non e' un caso isolato
Il suo caso mi ha fatto tornare alla mente che quattro anni fa ho incontrato il "trio Geriatric Park". Mi ero sbafato 300km con levataccia per arrivare sul posto con una luce decente e trovo l'unico capanno occupato da tre cariatidi (probabilmente commilitoni del generale Giardino ) mi rassegno e faccio un giro sperando che se ne vadano ma niente. Dopo due ore e due "cosi" belli gonfi, luce non piu' non dico buona ma neanche decente, torno al capanno.
Le cariatidi, come prima, non mi degnano di uno sguardo, chiedo gentilmente se, visto che erano li dalla mattina, ormai la luce era peggiorata, io vengo da lontano per far due foto al "cigno", possono farmi un po' di spazio e...
incredibile non si sono girati neanche a guardarmi, sono rimasti immobili fissando il vuoto davanti a loro e nessuno mi ha risposto, surreale
Morale della favola: quando uscite a far foto ricordatevi che esitono anche altri, basta poco per farsi un nuovo amico, basta un po' di educazione e un pizzico di cortesia.
PS "Joe Average" e "trio Geriatric Park" sono nomi di fantasia ma li potete trovare anche su alcuni forum di fotografia, sempre meglio che in qualche "oasi naturalistica"
Carico di entusiasmo e felice per ogni "foto-conquista" mi ha letteralmente bombardato di racconti, avvistamenti, appostamenti etc etc
Nulla di nuovo sotto il sole direte voi, ci siamo passati tutti
Beh in effetti qualcosa di nuovo c'era.
Chiacchierando il discorso e' caduto sulle "oasi naturalistiche" e qui il viso del mio amico e' passato dal sereno al nuvoloso in peggioramento e sbotta con un "alle oasi X,Y e Z non ci vado piu', faccio un sacco di strada e poi trovo i capanni occupati in pianta stabile dai soliti noti che non ti lasciano un minimo di spazio. L'altro giorno a "Vattelapesca" c'era "Joe Average" che aveva invaso tutto un capanno mettendo tre macchine".. "mynkyah" dico io
Richiamo velocemente dall'archivio neuronale "Joe Average", cosa fa, come si comporta, come e cosa fotografa e mi rendo conto che ci sta tutta, non mi sta raccontando panzane! L'anno scorso l'avevo beccato anch'io di sentinella ad un capanno e non l'ha mollato per tutto il giorno.
Non vorrei sembrare piu' acido di quel che sono ma qualcuno e' in grado di spiegarmi perche' un "Joe Average" qualsiasi deve mettersi davanti ad un nido di cigno e starci tutto il santo giorno impedendo agli altri, non dico di fotografarlo, ma di osservarlo anche per un solo momento? Non parliamo poi quando c'e' qualcosa di fotograficamente piu' interessante del solito cigno.
Ok, penserete, lo fa un giorno ma poi si leva dai piedi.. siete in errore, "Joe Average" abita vicino a "Vattelapesca", e' sempre presente come la statua del generale Giardino che guarda la Valsugana da Bassano del Grappa
solo che al posto del binocolo ha una o due macchine fotografiche.
Il nostro "Joe Average" disgraziatamente non e' un caso isolato
Il suo caso mi ha fatto tornare alla mente che quattro anni fa ho incontrato il "trio Geriatric Park". Mi ero sbafato 300km con levataccia per arrivare sul posto con una luce decente e trovo l'unico capanno occupato da tre cariatidi (probabilmente commilitoni del generale Giardino ) mi rassegno e faccio un giro sperando che se ne vadano ma niente. Dopo due ore e due "cosi" belli gonfi, luce non piu' non dico buona ma neanche decente, torno al capanno.
Le cariatidi, come prima, non mi degnano di uno sguardo, chiedo gentilmente se, visto che erano li dalla mattina, ormai la luce era peggiorata, io vengo da lontano per far due foto al "cigno", possono farmi un po' di spazio e...
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Heaven is where the police are british, the chefs italians, the mechanics german, the lovers french and it is all organized by the swiss.
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
modestamente questo è quello che scrive di me un utente di Juzaforum, quando nomina il mio amico intende Enrico:
Vabbè... io ed Enrico eravmo arrivati col buio e lui alle 9 circa quindi non è stato un problema (anche perchè avevamo già riempito le schede ) però noi siamo nati educati!Ciao elefantino, ci siamo visti a Gaggio un annetto fa (o forse più, non ricordo), eri insiema ad un tuo amico a fotografare il picchio, e dopo un po' mi avete lasciato il posto... me lo ricordo bene, perchè quando mai trovi un fotografo che ti lascia il posto dopo poche decine di minuti??
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
non avevo dubbio alcunoElefantino ha scritto: noi siamo nati educati!
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
Certo che lassù siete messi male.....
Qui da me i tre geriatric non si comporterebbero mai così : lo farebbero unavolta e poi non più.....il cavalletto usato come mazza fá male.
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habemus situs : http://www.maurosanna.it/
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
qui abbiamo poco territorio fotograficamente disponibile, le "oasi naturalistiche" sono poche e frequentate e ci sono tanti fotografimaurone ha scritto:Certo che lassù siete messi male.....
non e' nel mio carattere e i cavalletti costanomaurone ha scritto: Qui da me i tre geriatric non si comporterebbero mai così : lo farebbero unavolta e poi non più.....il cavalletto usato come mazza fá male.
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
Carattere?
io ti chiedo cortesemente di farmi fotografare e tu non ti sposti ??
allroa ti sposto io, con le buone o le cattive.
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
eh si, non e' nel mio carattere prendere a legnate qualcuno per una cosa del genere, che ci vuoi fare, sono un pacifista..maurone ha scritto:Carattere?
e imho sbagli, illo e' arrivato prima e non ha nessun obbligo di lasciare il posto a te, e' solo una forma di educazione e cortesia verso un collega fotografo.maurone ha scritto: io ti chiedo cortesemente di farmi fotografare e tu non ti sposti ??
allroa ti sposto io, con le buone o le cattive.
Prima che tu lo dica l'occupazione di suolo pubblico scatta dopo 24 ore di permanenza; per le oasi private dovrebbero essere i gestori a regolamentare la cosa, qualcuno gia' da tempo noleggia i capanni, cosi' non ci sono problemi..
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
Certo, nessun obbligo legale o normativo, ma ti obbligo io.
Che strano che qui nessuno lo fa, nessuno occupa un capanno per giornate intere. La gente ti saluta quando entri in capanno.
Forse perchè chi non lo ha fatto è stato mazziato.
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
Tempo al tempo. Prima o dopo funzionerà così anche li.maurone ha scritto:Certo, nessun obbligo legale o normativo, ma ti obbligo io.
Che strano che qui nessuno lo fa, nessuno occupa un capanno per giornate intere. La gente ti saluta quando entri in capanno.
Forse perchè chi non lo ha fatto è stato mazziato.
Premetto che sarei, di istinto, come te... però sono più mingherlino.
Qui appena gli tocchi il treppiede ti fanno una foto o un video e poi dicono che gli hai rotto la fotocamera. Con la fame che c'è in giro basta che fai un giro per gli studi d'avvocati e ne trovi a badilate di professionisti che sono disposti a piantar causa con delle prove del genere.
Tu, pirla che vuoi far foto, nulla potrai fare contro uno che presenta al giudice un video dove si vede tu che gli sposti il treppiede (e magari lo minacci).
Ti tocca fare un accordo dove tu gli paghi la fotocamera e le spese del suo avvocato. E lui torna li a far foto, sullo stesso posto, con una fotocamera nuova.
Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi. Rimandalo a dopodomani, così hai oggi e domani liberi per far quel cazzo che ti pare.
- Cigh
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Re: Un accessorio indispensabile: l'educazione!
Beh, bella forza, ma se le schede fossero state ancora vuote, o lui fosse arrivato col buio +10 minuti ve ne sareste andati?Elefantino ha scritto: Vabbè... io ed Enrico eravmo arrivati col buio e lui alle 9 circa quindi non è stato un problema (anche perchè avevamo già riempito le schede ) però noi siamo nati educati!
Magari alle 9 si, ma solo perchè la luce ormai faceva schifo
La mia unica ambizione era quella di creare un quadro onesto che interpretasse la natura come essa è veramente, come essa dovrebbe essere vista. (cit. Joaquín Sorolla, pittore impressionista)