rompete le regole

[Elefantino]

Ne è l'esempio lampante della foto a Rutelli fatta da Oliviero Toscani, una sagra di imperfezioni sia compositive che tecniche (purtroppo non trovo pià la foto... forse hanno pensato bene di farla sparire quelli dell'agenzia di Oliviero) oppure l'ultima campagna fotgrafica della McDonald sempre firmata dal noto fotografo... probabilmente pagata cifre a 5 zeri ma peggiore di tante campagne fotografiche pubblicitarie di aziende locali pagate un migliaio di euro se va bene.

Pertanto, nessuno me ne voglia, ritengo che il concetto del "rompere le regole" venga accettato non tanto per il risultato fotografico che si ottiene ma quanto per la firma abbinata che ci viene piazzata sulla foto stessa.

...o, può essere che siamo noi a non capir un cazzo !

Enrico, se nomini Unterthiner ti butto dall'aereo in corsa

[enricotex]

Enrico, se nomini Unterthiner ti butto dall'aereo in corsa

[One_More_Time]

...o, può essere che siamo noi a non capir un cazzo !

tutto puo' essere, di sicuro l'unica regola concreta e' che una foto deve raccontare/dire qualcosa, se ci riesce e' una buona foto.
Questo dipende dalla bravura del fotografo e dal contesto in cui viene presentata la foto.
Giusto per fare un esempio: una bella foto dei tempi andati di bue che tira l'aratro qui potrebbe far scintille, in India probabilmente e' qualcosa di sacrilego.

sempre imho...

[Elefantino]

tutto puo' essere, di sicuro l'unica regola concreta e' che una foto deve raccontare/dire qualcosa, se ci riesce e' una buona foto.

difatti! Per me quella è l'unica regola

[Elefantino]

Enrico, se nomini Unterthiner ti butto dall'aereo in corsa

prima o poi ammari...

[SynergiA]

tutto puo' essere, di sicuro l'unica regola concreta e' che una foto deve raccontare/dire qualcosa, se ci riesce e' una buona foto.

Su questo non ci piove. Ma si ritorna al punto di partenza: con quale metro si valuta se una foto racconta/dice qualcosa o meno? O ci basiamo sulle emotività soggettive?.

In linea di massima credo che tutti siamo d'accordo sul fatto che dietro ci deva essere una certa cultura fotografica che porta, grossomodo, una gran fetta di osservatori a pensarla allo stesso modo... o quantomeno separare la "cagata" dal qualcosa di "valido"

E' su questo ultimo concetto che rimango perplesso; se delle foto che normalmente sarebbero state criticate come "cagate" riportano la firma di un noto fotografo allora diventano magicamente delle "opere d'arte".

[One_More_Time]

In linea di massima credo che tutti siamo d'accordo sul fatto che dietro ci deva essere una certa cultura fotografica che porta, grossomodo, una gran fetta di osservatori a pensarla allo stesso modo... o quantomeno separare la "cagata" dal qualcosa di "valido"

Beh si ovvio, omogeneita' o quantomeno comprensione e accettazione dell'ambito culturale in cui si muovono autore e fruitori.

E' su questo ultimo concetto che rimango perplesso; se delle foto che normalmente sarebbero state criticate come "cagate" riportano la firma di un noto fotografo allora diventano magicamente delle "opere d'arte".

no, restano "cagate" ma l'autore famoso ha piu' frecce nel suo arco per difendere un'opera poco riuscita o per farla passare come "arte sperimentale"
Normalmente un autore famoso ha gia' prodotto opere serie, quindi si suppone che abbia una sensibilita' artistica fuori dal comune, ergo un suo giudizio mette soggezione a tutti tranne ai critici di professione (quelli tosti, quelli che fanno tremare le vene, mica tutti) il restante popolo fa un atto di fede e si fida di quello che gli viene detto dal "maestro".
Poi, siccome non siamo in un mondo ideale e siamo tutti piccoli piccoli, ognuno cerca di vendere quello che puo' come puo'... perche' la pagnotta bisogna metterla in tavola

[maurone]

tografica che porta, grossomodo, una gran fetta di osservatori a pensarla allo stesso modo... o quantomeno separare la "cagata" dal qualcosa di "valido"

E' su questo ultimo concetto che rimango perplesso; se delle foto che normalmente sarebbero state criticate come "cagate" riportano la firma di un noto fotografo allora diventano magicamente delle "opere d'arte".

in linea di massima posso concordare con te, ma dobbiamo fare la differenza : se una "firma" ci rpesenta una cagata, io , te, OMT e tutte le altre persone dotate di senso critico posiamo discutere se ci piace o meno, magari ammettiamo che sia una vera cagata(seppur d'autore)

mentre il "critico d'arte" dirà sempre e comunque che è un'opera d'arte
Ecco, il vero problema sono i critici di professione o quelli che vi si atteggiano.