Lomograpy drugs!

Qualsiasi tema fotografico non riguardante la natura.
Le foto di nudo non sono ammesse perche' l'area e' pubblica quindi visibile anche ai minori
Per ora una sezione unica, successivamente verranno creare delle sezioni specifiche.
SynergiA
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Re: Lomograpy drugs!

Messaggio da SynergiA »

Cigh ha scritto:Serve a capire lo spessore dell'opera. Se spogliandola delle cromie dell'olio e della pur bella pennellata di una brava mano, piuttosto che del bel tratto di un bravo disegnatore a carboncino, a livello di comunicazione non rimane nulla, ecco che di creativo in quell'opera c'era ben poco : Thumbup :
Perchè dovrei togliere la pennellata/tratto distintivo di un autore piuttosto che la sua interpretazione cromatica e gestione delle tonalità?

Prendiamo una foto di Ansel Adams e togliamola del suo occhio per la tecnica di sviluppo e stampa che ne sarebbe seguita (la famossa "pre-visualizzaizione")... quello che ne rimane è una foto fatta da altre migliaia di fotografi, identica, ma piatta.
Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi. Rimandalo a dopodomani, così hai oggi e domani liberi per far quel cazzo che ti pare.
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Cigh
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Re: Lomograpy drugs!

Messaggio da Cigh »

SynergiA ha scritto: Perchè dovrei togliere la pennellata/tratto distintivo di un autore piuttosto che la sua interpretazione cromatica e gestione delle tonalità?
Perchè non stiamo parlando di cromatismi che siano frutto dell'interpretazione di un singolo autore, quindi suo tratto distintivo. Stiamo parlando di cromatismi che sono il frutto di un mezzo, replicabili da chiunque lo usi.
La mia unica ambizione era quella di creare un quadro onesto che interpretasse la natura come essa è veramente, come essa dovrebbe essere vista. (cit. Joaquín Sorolla, pittore impressionista)
SynergiA
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Re: Lomograpy drugs!

Messaggio da SynergiA »

Cigh ha scritto: Perchè non stiamo parlando di cromatismi che siano frutto dell'interpretazione di un singolo autore, quindi suo tratto distintivo.
Quindi, almeno nella pittura, concordi con me sul fatto che la pennellata/tratto distintivo di un autore piuttosto che la sua interpretazione cromatica e gestione delle tonalità sono comunque oggetto di un processo creativo dell'autore.

Torniamo alla fotografia:
Stiamo parlando di cromatismi che sono il frutto di un mezzo...
La scelta della pellicola da utilizzare e del processo di sviluppo/stampa per l'ottenimento di determinati cromatismi, e l'utilizzo di una lomo piuttosto che un banco ottico in base alla tipologia di opera che vuoi realizzare secondo me rientrano pari pari nel processo creativo del fotografo.
... replicabili da chiunque lo usi.
...ovviamente recplicabili se il processo creativo è il medesimo, ma a questo punto non ci vedo proprio nulla di "creativo" nel voler replicare quello che ha fatto un'altra persona tanto quanto ci sono in giro sicuramente tanti fotografi "post" Hansel Adams che sicuramente avranno a casa propria delle foto sostanzialmente identiche a quelle del grande artista (stesso posto, stessa luce, stesso procedimento di sviluppo ecc....).
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Cigh
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Re: Lomograpy drugs!

Messaggio da Cigh »

SynergiA ha scritto: La scelta della pellicola da utilizzare e del processo di sviluppo/stampa per l'ottenimento di determinati cromatismi, e l'utilizzo di una lomo piuttosto che un banco ottico in base alla tipologia di opera che vuoi realizzare secondo me rientrano pari pari nel processo creativo del fotografo.
Si, credi di averlo già detto, il problema nasce quando, come a me sembra, la scelta di una lomo piuttosto che di un banco ottico sia ritenuta sufficiente di per se a produrre un risultato creativo. E quella foto, guardata da chi non sa ed è disinteressato a cosa sia "lomo" non avrà nulla da dire. Mentre altre, sempre fatte con lo stesso mezzo, potranno essere autenticamente creative e potranno parlare il linguaggio "universale" della fotografia anche ai non addetti ai lavori.
Per questo continuo a sottolineare che una foto debba reggere anche quando non si abbia nemmeno la più vaga idea del come (nel senso con cosa) sia stata fatta, ovvero spogliandola ecc.ecc.
SynergiA ha scritto: ...ovviamente recplicabili se il processo creativo è il medesimo, ma a questo punto non ci vedo proprio nulla di "creativo" nel voler replicare quello che ha fatto un'altra persona tanto quanto ci sono in giro sicuramente tanti fotografi "post" Hansel Adams che sicuramente avranno a casa propria delle foto sostanzialmente identiche a quelle del grande artista (stesso posto, stessa luce, stesso procedimento di sviluppo ecc....).
Infatti, creatività e ripetizione pedissequa o manierismo non vanno molto d'accordo. Ciò non toglie che la tecnica di Ansel Adams sia qualcosa di ben più complesso ed autenticamente creativo della sola scelta di un mezzo. E ciò non toglie che si possa anche essere anche abili artigiani della camera oscura ( o chiara, perchè no?) senza essere in grado di fare qualcosa di davvero fotograficamente creativo. O nemmeno bello, se "creativo" non convince come termine.
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