quando la legge trascende la realtá.

Qui si parla di tecnica fotografica...
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One_More_Time
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da One_More_Time »

Il tuo discorso non fa una grinza solo che parte da un unico presupposto, cioe' il diritto del privato e ritorniamo punto a capo.
Lo Stato deve garantire la sicurezza dei suoi cittadini, quale viene prima?

Fa una cosa, scrivi all'antiterrorismo inglese e chiedi quante volte hanno trovato (perquisizioni, arresti, controlli) materiale fotografico ai terroristi.
Basta solo la percentuale, non vuoi sapere numero di casi etc solo la percentuale.
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Gmax
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da Gmax »

Gizzo ha scritto: Quello che mi preoccupa é l'arbitrarietá di una legge che sta colpendo tanti fotografi. sia colpevoli che in buona fede. Mentre per mettermi al volante so che devo avere patente, libretto, essere sobrio, indossare la cintura (.....) avere i pneumatici in buono stato, per fare foto NON si sa cosa si deve fare per rispettare la legge.
perché?
perché é _a discrezione_ di altri.
Comprendo il punto: un divieto nebuloso e potenzialmente interpretabile rischia di portare più svantaggi che altro : Blink :
Gizzo ha scritto:cosí tutti quelli che vanno in brussa col teleobiettivo, visto che magari vanno a spiare le coppiette.
Beh, questo sarebbe un vantaggio - tanto sono tutti Nikoniani : Twisted :
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Gizzo
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da Gizzo »

OMT, perfetto.
allora modificano la legge e dicono che la sezione 44 si applica a coloro in possesso di materiale fotografico.
sono il primo a sostenere che le foto sono pericolose. voglio dire certi scatti di maurone mi han fatto passare dei quarti d'ora sul cesso.... bene, facciamo una cosa preventiva e schediamo chi compra apparecchi fotografici. come si scheda chiunque salga a bordo di aerei, o chi possiede armi.
e non sono ironico. la fotografia é vista come pericolosa? tanto pericolosa da poter permettere un fermo di 8 ore a una persona cocciuta fin che vuoi ma innocente? bene. allora fate qualcosa che sia chiaro e definito. non una trojata per cui chi ha la barba/i capelli corti o la maglia del che/caudillo e una 40D viene fermato. che cazzo.

poi,
i cellulari con fotocamere da 5 megapixel????
non so come mai, ma ho il vago sospetto che un terrorista usi quello, piuttosto che un linhof 8*10.

Gmax: esattamente. una cosa raffazzonata rischia di inquietare gli animi. E magari anche chi é incensurato, magari con conoscenze di legge/diritto, prende la fotocamera e va a rompere i coglioni agli agenti che, é piuttosto chiaro, non san bene che pesci pigliare. Anzi, questo paradossalmente puó creare situazioni vantaggiose per eventuali veri terroristi.
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SynergiA
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da SynergiA »

Gizzo ha scritto: Poi, il discorso dell'aereo é semplice. É una regola chiara. Per salire, ti controllo. Non vuoi essere controllato? Non sali.
Punto.
Beh scusa Gizzo... la regola mi pare chiarissima anche nel mondo reale: tu devi poter farti riconoscere.
Se giri senza documenti come fai tu allora è NON E' giusto che ti portino dentro per acceretamenti?
Se alla richiesta di accertamenti NON collabori e/o tieni atteggiamenti che possono creare dei dubbi NON E' giusto che ti portino dentro per accertamenti?
Quello che mi preoccupa é l'arbitrarietá di una legge che sta colpendo tanti fotografi.
Suvvia Gizzo... ci sono decine di migliaia di persone che "fotografano" quante sono quelle che, COLLABORANDO, vengono portate dentro per accertamenti?
Diciamo forse come stanno le cose, ovvero che un pirla di turno ha voluto fare il coglione e alla fine se la è presa nel didietro e ora fa tutta sta cagnara per ripicca....

Siamo seri Gizzo, mi stai dicendo che veramente vorresti una "regola dettagliata" e non una sorta di "arbitrarietà" nel campo della sicurezza? : Eeek : Cioè... tu vorresti, ipotizziamo che tu sia un agente, avere delle belle regole scritte su cosa devi fare e lasciare magari che un tizio - che ti desta incontestabili sospetti - si metta a seguire la tua fidanzata magari nell'unica strada poco frequentata che è costretta a fare (fin prova contraria non si infrange nessuna legge nel fare la stessa strada che fa un'altra persona)?

Io direi Gizzo che bisogna sempre guardare un po' oltre le apparenze.

Poi, e con questo credo di aver detto in fondo tutto, il polizziotto è pur sempre una persona e come tali possono sbagliare. Sbagliano i chirurghi che possono compromettere la vita delle persone, figuriamoci se non possono sbagliare i polizziotti che al massimo ti fanno perdere qualche ora del tuo tempo per un accertamento che non fa male a nessuno ma (anzi) fa bene a tutti.
Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi. Rimandalo a dopodomani, così hai oggi e domani liberi per far quel cazzo che ti pare.
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da SynergiA »

Gizzo ha scritto: a sto punto fan prima a dire: chi fotografa in luoghi pubblici, sia disposto a fornire i dettagli.
cosí tutti quelli che vanno in brussa col teleobiettivo, visto che magari vanno a spiare le coppiette.
Non serve che lo dicano... è già previsto che, in qualunque contesto, se mi chiedono informazioni/dettagli io son tenuto a darli. Anche in Brussa (ed è già capitato chiedi a Matrad).
Poi ovvio che non mi devo lamentare se faccio il difficile e mi fanno perdere una giornata fotografica per "accertamenti"; ma li entra in gioco il "buonsenso" del soggetto interrogato e non dell'accertatore.
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One_More_Time
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da One_More_Time »

Gizzo ha scritto:OMT, perfetto.
allora modificano la legge e dicono che la sezione 44 si applica a coloro in possesso di materiale fotografico.
sono il primo a sostenere che le foto sono pericolose. voglio dire certi scatti di maurone mi han fatto passare dei quarti d'ora sul cesso.... bene, facciamo una cosa preventiva e schediamo chi compra apparecchi fotografici. come si scheda chiunque salga a bordo di aerei, o chi possiede armi.
e non sono ironico.
Vedi tu ragioni da latino in un paese anglosassone, il loro diritto e' diverso dal nostro.
Loro dicono.. precetto: "non devi rubare" pena: "la stabilisce il giudice in base al fatto e al contesto"
Noi diciamo: precetto: "chiunque.. (ben due articoli 624 e 625 c.p. con un bel po' di commi) pena: da 1 a 3 se.., da 1 a 5 se.., se ci sono le aggravanti generiche e' tot, aggravanti specifiche, se se se e ancora se

La loro tendenza e' quella a far leggi che sono dichiarazioni di principio, figuriamoci poi in caso di una legge di prevenzione dove devi fermare/arginare un fenomeno come quello del terrorismo.

Modificare la legge come dici tu e' un non senso, non e' il mero possesso ma e' il possesso piu' le circostanze di tempo e di luogo.
Quelle le valuta chi opera, se e' un segugio non sbaglia un colpo, se e' uno medio prendera' il 50% di cantonate, se e' uno scarso fara' solo casini e non becchera' nessun potenziale soggetto pericoloso.
Ma non e' certo il singolo caso a stabilire la bonta' e l'efficacia di una norma.

Loro hanno fatto una legge generica che si confa' alla loro concezione di diritto.


PS sulle foto di Maurone sono d'accordo al 100% da quando frequento questo forum il mio intestino e' di una regolarita' svizzera : Twisted : : Twisted : : Lol : : Wink :
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Gizzo
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da Gizzo »

SynergiA ha scritto:Beh scusa Gizzo... la regola mi pare chiarissima anche nel mondo reale: tu devi poter farti riconoscere.
Se giri senza documenti come fai tu allora è NON E' giusto che ti portino dentro per acceretamenti?
Se alla richiesta di accertamenti NON collabori e/o tieni atteggiamenti che possono creare dei dubbi NON E' giusto che ti portino dentro per accertamenti?
al tempo. non si discute sul fatto che io giri senza documenti, quella é una mia decisione privata, ed esula per tutto questo discorso. se sono nel torto, mi prendo le mie conseguenze.
se tu mi chiedi i documenti, devi spiegarmi il motivo. se come queste persone (che sono state filmate e registrate) NON hai motivi validi, ma balbetti robe tipo "c'erano altre persone", se non sai dirmi se sono in arresto o meno, per me quello non é ammissibile.
mentre invece é ammissibile che se non collaboro o se ti insulto, mi porti dentro.
sono il primo ad ammettere che il tizio ha calcato la mano, perché probabilmente era sicuro di quel che faceva. e l'ha fatto per protesta.

SynergiA ha scritto:Suvvia Gizzo... ci sono decine di migliaia di persone che "fotografano" quante sono quelle che, COLLABORANDO, vengono portate dentro per accertamenti?
Diciamo forse come stanno le cose, ovvero che un pirla di turno ha voluto fare il coglione e alla fine se la è presa nel didietro e ora fa tutta sta cagnara per ripicca....
Siamo seri Gizzo, mi stai dicendo che veramente vorresti una "regola dettagliata" e non una sorta di "arbitrarietà" nel campo della sicurezza? : Eeek : Cioè... tu vorresti, ipotizziamo che tu sia un agente, avere delle belle regole scritte su cosa devi fare e lasciare magari che un tizio - che ti desta incontestabili sospetti - si metta a seguire la tua fidanzata magari nell'unica strada poco frequentata che è costretta a fare (fin prova contraria non si infrange nessuna legge nel fare la stessa strada che fa un'altra persona)?
si, certo. io non sono contrario ai controlli. d'altra parte c'é sempre stato chi seguiva le persone, con o senza fotocamere, con o senza fare sospetto. vuoi fare controlli sui fotografi? vuoi limitare (di fatto) la possibilitá di fare foto. bene.
dimmi dove non posso fotografare, e dimmi che se faccio foto in determinate situazioni, devo essere pronto a fornire le mie generalitá.
se no messa cosí, ribadisco, che anche scoreggiare rumorosamente puó destare 'ragionevole sospetto'.

per il resto concordo nel dire che il tizio in questione ha volontariamente calcato la mano, e alla fine i poliziotti han mostrato chi ha il coltello dalla parte del manico. nello specifico, non sapendo giustificare _perché_ al tizio avevan chiesto i documenti, l'han accusato di comportamento antisociale e via. zitto e dentro.
(e ti sta bene, direi. una persona con buon senso -che hai citato anche tu- avrebbe fiutato l'aria e sarebbe andato a farsi un caffé)
SynergiA ha scritto:Io direi Gizzo che bisogna sempre guardare un po' oltre le apparenze.
é quello che sostengo dall'inizio.
ma se tu vieni fermato perché sembri sospetto, dimmi, chi é che non guarda oltre le apparenze?
SynergiA ha scritto:Poi, e con questo credo di aver detto in fondo tutto, il polizziotto è pur sempre una persona e come tali possono sbagliare. Sbagliano i chirurghi che possono compromettere la vita delle persone, figuriamoci se non possono sbagliare i polizziotti che al massimo ti fanno perdere qualche ora del tuo tempo per un accertamento che non fa male a nessuno ma (anzi) fa bene a tutti.
certo. ma gli errori non si dovrebbero perpetrare. se no in questo caso é indice che la legge sia fatta male.
io non sono contrario agli accertamenti. sono contrario all'arbitrarietá degli stessi.
soprattutto perché io con la reflex vengo controllato, tu con l'iphone no. io se mi faccio un bicchiere di vino perdo la patente, tu ti fai due acidi e torni a casa.
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Gmax
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da Gmax »

One_More_Time ha scritto: Vedi tu ragioni da latino in un paese anglosassone, il loro diritto e' diverso dal nostro.
E qui ci sarebbe da sbizzarrirsi.
Per fare un esempio diverso, pensa che - in una forma modificata - il principio alla base del diritto ereditario si basa ancora su una vecchia vecchia legge, che fa più o meno così: "In caso di disputa di un bene tra due parti, il più vecchio tra i due fa le parti, il più giovane sceglie" .. alla faccia dei nostri tribunali e stormi di avvocati : Chessygrin : .. ma questo è un esempio molto limite, ovvio.
One_More_Time ha scritto: PS sulle foto di Maurone sono d'accordo al 100% da quando frequento questo forum il mio intestino e' di una regolarita' svizzera : Twisted : : Twisted : : Lol : : Wink :
Infatti è odiato da tutte le case farmaceutiche : Chessygrin :
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aggia
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da aggia »

Secondo me come nella stragrande maggioranza dei casi, il problema non è la legge ma l'applicazione... è giusto (e soprattutto utile) che ci siano controlli random a discrezione degli agenti e senza troppi fini distinguo... ma è anche vero che spesso e volentieri le forse dell'ordine abusano del loro potere...esperienza personale ma anche sentito dai racconti di amici... è risaputo che la divisa rende un galletto anche la più piccola ameba...
d'altronde c'era stato anche qualche mese fa il caso di quella ragazza italiana, mi pare a Londra, che ha subito un simile trattamento...
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One_More_Time
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Re: quando la legge trascende la realtá.

Messaggio da One_More_Time »

aggia ha scritto: è risaputo che la divisa rende un galletto anche la più piccola ameba...
quoterrimo! Vale in tutti i campi, basta vedere anche noi stessi, c'e' chi si crede fotografo perche' ha il sito webbe : Twisted : : Twisted :
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