Gli amanti del bokeh troveranno pane per i loro denti...
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Selezione di foto da La Repubblica
Jarach Gallery
Mona Kuhn nasce a São Paulo, Brasile, nel 1969, in una famiglia di origine tedesca. Si è laureata presso Ohio State University negli Stati Uniti d’America. Fino a 1998 è stata un’alieva privatista del Getty Research Institute di Los Angeles.
Il sui lavori sono stati esposti in collezioni pubbliche e private statunitensi ed internazionali.
Steidl ha pubblicato due sue moniografie: Photographs (2004) e Evidence (2007). Per il 2009/10 è prevista l’uscita di un suo terzo catalogo Staidl.
Il suo lavoro è stato recesito da ArtNews, ArtForum, The New Yorker, NYPost, LATimes, Vogue France, L'Officiel Hommes, Numero, Vogue Italy, Men's Vogue, Marie Claire, Muse, Blend, Mixte, Code e WWD Scoop.
Mona Kuhn ha presentato il suo lavoro presso il Museo d’Arte di Cincinnati, il Museo d’Arte del North Carolina e il Museo d’Arte della Georgia. Kuhn è una degli artisti del Pasadena Arts Center.
Le fotografie della serie Evidence sono state tutte scattate in Francia, dove ogni anno trascorre l’estate. Attualmente vive e lavora a Los Angeles.
I nudi della fotografa Mona Khun, richiamano il mito di Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden. Lì non c'era solo l'albero del male e del bene. C'era anche quello i cui frutti permettevano di vivere in eterno. Ma l'uomo non li ha mai assaggiati. Un'occasione perduta...
Presso la Jarach Gallery di Venezia viene inaugurata il 14 giugno la mostra fotografica di Mona Kuhn (fino al 3 agosto), artista brasiliana di origine tedesca, che ormai da qualche anno espone nelle più prestigiose gallerie del mondo. Nella Serenissima presenta una serie di fotografie intitolata Evidence, che hanno per soggetto uomini e donne nudi in contesti quotidiani. Si tratta infatti di immagini scattate in una comunità di naturisti, dove ogni anno Mona Kuhn trascorre l'estate. Ogni immagine è impregnata del clima quasi rovente di un'estate agostana. Sensazione amplificata dai corpi nudi ritratti per lo più fuori fuoco, immersi nella canicola.
L'atmosfera è estremamente rilassata, i corpi indolenti
e sensuali esibiscono la propria nudità come una condizione naturale.