hanno senso di esistere nella fotografia naturalistica?
prendo ad esempio la foto di Cigh del cavaliere d'Italia. molto difficile ottenere bianchi con dettaglio e neri squillanti.
potrei metterla in altri termini, tipo 'la neve deve ricadere in una ipotetica zona 0, I oppure II?'
uso i numeri per evitare di impappinarmi con le definizioni.
ovviamente, viste le limitate capacitá dei sensori (o diapositive se siete paleolitici come me), chi vota a favore del bianco con dettaglio e nero non chiuso, sottende lavoro in camera chiara...
ci pensavo facendo mente locale su esempi concreti. quando vedo soggetti come un gabbiano, in piena luce, risco a vedere dettagli in ambo le parti?
la zona 0 e la zona X
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la zona 0 e la zona X
egrets I have a few, but then again, too few to mention..
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Re: la zona 0 e la zona X
la risposta e': gamma dinamica registrabile dal supporto su cui fissi l'immagine.
Se sei fuori gamma devi decidere tu cosa salvare e cosa sacrificare.
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Heaven is where the police are british, the chefs italians, the mechanics german, the lovers french and it is all organized by the swiss.
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- Cigh
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Re: la zona 0 e la zona X
Imho no. Intanto metterei da parte il sistema zonale che per me è soprattutto ragionamento ed interpretazione della luce.
In naturalistica, quando hai un gabbiano piuttosto che una folaga, un'avocetta, un fenicottero, c'è solo una cosa che ti può aiutare a tener dentro entrambi, la qualità della luce che hai a disposizione (esponendo adeguatamente, questo è chiaro). Se quella non c'è vai fuori come dice OMT, ed allora è la tua interpretazione che torna a decidere cosa deve star dentro e cosa fuori.
In naturalistica, quando hai un gabbiano piuttosto che una folaga, un'avocetta, un fenicottero, c'è solo una cosa che ti può aiutare a tener dentro entrambi, la qualità della luce che hai a disposizione (esponendo adeguatamente, questo è chiaro). Se quella non c'è vai fuori come dice OMT, ed allora è la tua interpretazione che torna a decidere cosa deve star dentro e cosa fuori.
La mia unica ambizione era quella di creare un quadro onesto che interpretasse la natura come essa è veramente, come essa dovrebbe essere vista. (cit. Joaquín Sorolla, pittore impressionista)
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Re: la zona 0 e la zona X
Quoto i vecchi! Son scelte personali alla fine